Gli autori Virginia Mortara e Adriano Ossicini, Dirigenti Medici di II liv. della Sovrintendenza Medica Regionale Inail e della Sovrintendenza Medica Generale analizzano le recenti normative, uscite nel c.a. che innovano profondamente l’attività del medico del lavoro, ma non solo.
Nello specifico il D.M. 14.1.2008, elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell’articolo 139 del T.U. n. 1124/1965, e il D.M. 9.4.2008, contenente le Nuove Tabelle delle Malattie Professionali in Industria e in Agricoltura, di cui agli artt. 3 e 211 del T.U. n. 1124/1965; viene evidenziato che il legislatore ha statuito una “cadenza annuale” per la modifiche e/o le integrazione di tali elenchi, tale cadenza, a detta degli autori è un arco di tempo troppo breve che non può trovare nell’evoluzione delle conoscenze scientifiche, nei progressi tecnologici e tanto meno nelle ricerche epidemiologiche uno spazio temporale congruo, idoneo, riconoscibile e condivisibile dalla comunità scientifica per consentire l’affermazione di riconducibilità eziologica di un determinato quadro patologico ad una determinata noxa in campo professionale.
Riceviamo da Guglielmo Trovato un articolo che pubblichiamo. Guglielmo è un medico competente che vive quotidianamente i problemi dei medici competenti e che segue da anni (a volte con giusto e misurato spirito critico) la SIMLII. Saremmo stati tentati di censurare il suo contributo per alcune troppo benevole parole verso alcuni componenti della SIMLII ma siccome sappiamo che sono cose che pensa davvero abbiamo deciso di lasciarle... La Redazione
Qualche anno fa i media riportarono la notizia del ritrovamento nella giungla di un vecchio soldato giapponese, che, rimasto completamente isolato dal mondo, non sapeva che la guerra era finita da oltre quarant'anni: il poveretto non era al corrente ovviamente di tutto quello che nel frattempo era accaduto nel mondo - scoperte scientifiche, applicazioni tecnologiche moderne, televisione, viaggi spaziali, l'uomo sulla luna, la pace con gli americani e non era in grado pertanto di dare un giudizio oggettivo e pacato sull'ambiente e sulle persone con cui, dopo tutto il tempo trascorso in solitudine, stava venendo in contatto. Gli americani restavano in ogni caso IL NEMICO. Lo stesso effetto suscitano le critiche logore e stantie rivolte ormai da anni e ad ogni pie' sospinto alla SIMLII, critiche che pongono la nostra gloriosa societa' scientifica alla base di tutti i mali che attanagliano la medicina del lavoro. Inviterei questi colleghi a sgomberare la loro mente da ingiustificati pregiudizi e da acritiche prese di posizione, astenendosi dal dare giudizi su una realta' che non conoscono o con la quale si rifiutano di aprire ogni confronto.
Ci dicono molti medici competenti che durante le riunioni congiunte molti degli aspetti formali previsti dal D.Lgs 81/2008 per gli stessi medici competenti vengono enfatizzati da una parte,
speriamo minoritaria, dei colleghi delle ASL con minaccia di sanzioni ai medici competenti per i possibili mancati adempimenti riguardanti i più disparati aspetti formali. Ciò
aggiunge angosce alle preoccupazioni di fondo che i medici competenti hanno manifestato più volte sugli aspetti più burocratici della norma. Non che gli aspetti formali non siano da
tenere in considerazione ma dare questo risalto a questi aspetti denota una richiesta (che verrà accolta da molti mc) esplicita: non ci interessa cosa fai ma come lo fai. Quindi i famosi
colleghi "un tanto al chilo" o "100 visite al giorno" che si presenteranno con le cartelline linde e compilate saranno indicati come modelli da imitare.
Ciò alla faccia delle premesse dette e scritte da molti prima del D.Lgs 81 e ai convegni sul ruolo del mc, sulla qualità, sul rapporto fra mc e servizi ecc. ecc..
Sulla tipologie di richieste e di indicazioni sul rispetto formale degli strumenti (spesso contradditorie fra ASL e ASL) c'è un'ampia casistica su cui eventualmente ritorneremo in
futuro.
Volevamo incentrare comunque questo articolo proprio sulla cartella sanitaria informatizzata (ed in particolare Asped2000 perchè ne siamo autori) e quello che succede in qualche ASL del nord
-sulla base delle informazioni che ci pervengono dal sito- dove si è addirittura minacciato di sanzioni il mc che usi questo software.
Presentiamo questo mese un articolo inviatoci dall'Ing. Gerardo Porreca, esperto in igiene e sicurezza sul lavoro e coordinatore dell'ominimo sito web, che ci offre uno spunto sul ruolo del medico competente alla luce del D.Lgs 81/2008.
La domanda che spesso ci si pone e cioè se, ai sensi delle disposizioni di cui al D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 contenente il Testo Unico in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro è comunque obbligato a nominare un medico competente o se è tenuto a farlo soltanto nel caso in cui sussiste l’obbligo di sottoporre a sorveglianza sanitaria i propri lavoratori dipendenti suggerisce di effettuare un approfondimento sull’argomento.
Il Decreto Legislativo 81/2008 è stato emanato con la finalità di una revisione della normativa in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. Molte sono state le spinte, spesso in
contrasto fra loro (emotive, politiche, sindacali, datoriali, la fretta), che hanno determinato la predisposizione di un testo che presenta molti errori e contraddizioni.
In larga parte il testo è il frutto di un operazione di copia e incolla dei vecchi DPR e D.lgs abrogati.
Alcuni impianti hanno però subito delle evoluzioni o delle modifiche. Gli aspetti relativi alla sorveglianza sanitaria, per esempio, presentano più di 30 modifiche rispetto alla
precedente normativa.
In complesso il Decreto presenta aspetti positivi e negativi. Nel proseguo dell'articolo proviamo ad elencare quelli che molti medici del lavoro giudicano negativi o positivi.
Si svolgerà a Palermo dal 17 al 20 novembre 2008 il 71° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro. Si tratta di un occasione importante per fare il punto sul nuovo decreto legislativo 81/2008.
Una sessione sarà infatti dedicata a questo argomento: "Il Testo Unico per la salute e la sicurezza sul lavoro: luci e ombre" (coordinatori: G.Abbritti, G.Cimaglia,
A.Moccaldi, D. Picciotto, C.Romano).
Altro tema di stringente attualità sarà trattato nella sessione "Dipendenze da alcool, fumo e sostanze stupefacenti. Il ruolo del medico del lavoro" (coordinatori: P.
Sartorelli, D. Bonsignore, F. Tomei).
Da ricordare che è possibile iscriversi tramite il sito dedicato e che la prima scadenza a tariffa ridotta sarà il 15 giugno mentre la scadenza per l'invio degli abstracts (possibile senpre tramite il sito) per chi voglia presentare una comunicazione orale o un poster sarà il 15 luglio.
Nel resto dell'articolo saranno ricordati gli altri temi previsti.
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