lorenzof il 05/04/2012 10:20 ha scritto:
@ramiste
La cosa che più mi disturba, però, è (frequentando diversi siti) il totale silenzio di coloro i quali si sono arrogati (come ben detto da bernardo - che strano, stavolta sono d'accordo con te) il diritto di rappresentare tutti i MC "nei tavoli che contano". .........
A titolo informativo: nei tavoli che contano si sono seduti Simlii, Anma e Conameco.
La redazione di MedicoCompetente.it
La Redazione il 05/04/2012 08:49 ha scritto:
A titolo informativo: nei tavoli che contano si sono seduti Simlii, Anma e Conameco.
Per amore di precisione.
Co.Na.Me.Co. ha sempre informato tutti di dove come e quando ha partecipato a qualche incontro ufficiale.
A questo proposito, vale la pena di ricordare che (per quanto riguarda il 3B) Co.Na.Me.Co. è intervenuto ad un incontro presso il Ministero della Salute dove è arrivato quasi imponendosi di prepotenza, e in tale incontro il sottoscritto, presente insieme a Gabriele Campurra, ebbe modo di chiarire le motivazioni per cui non eravamo assolutamente disponibili ad accettare le famose griglie.
In tale occasione, cercando di spiegare al Dott. Fantini del Ministero del Welfare (quello che in conferenza stampa disse che il 3B andava abrogato) e al dott. Marano del Ministero della Salute le motivazioni normative per cui l'81 ed il 3A e il 3B erano per i MC inaccettabili, e contrari ad altre norme di Legge, mi sentii rispondere di "non fare il giurista", e dato che l'interesse era quello di riuscire a parlare con queste figure mi limitai a glissare su quell'aspetto, chè tanto ci sarebbe stato invece da dire a chi faceva sia il giurista che il legislatore.
Questo fu l'unico momento in cui ci fu permesso di parlare da vicino dell'argomento con quel Potere con cui qualcun altro vanta stretti pur se non chiari rapporti (non dire nulla permette di tentere di appropriarsi di qualunque vittoria e di negare qualunque sconfitta, e ben lo si sa).
In tale occasione però, ad onor del vero, era sicuramente difficile che trovassimo più ascolto di quanto ne avemmo, dato che al tavolo con noi sedevano altri, di altre realtà della nostra professione, che addirittura giunsero a sollecitare l'interruzione del nostro discorso per poter più ampiamente discutere di come andava riorganizzato il 3B, con l'inserimento, ad esempio, delle parti su alcool e stupefacenti.
Per cui, cara Redazione, la questione sta in termini leggermente diversi da come si vuol dare ad intendere dalla risposta precedente.
Non credo che facciate un favore ai colleghi, nè che mostriate il dovuto rispetto verso di loro buttando lì delle frasi che sono palesi insinuazioni di correità su cose che il Co.Na.Me.Co. ha sempre esposto in modo inequivocabile. Pieno diritto per voi di non essere d'accordo, ma non di presentare le cose "pro domo vostra" mettendo in dubbio la buona fede altrui.
Che poi qualcuno che si presenta come figura di punta di un importante gruppo di lavoro dei medici competenti se ne esca avvallando il fatto che "..... occorre che i Medici Competenti, insieme agli altri (OdV, Università, ecc.) siedano a pieno titolo nelle commissioni tecniche che elaborano procedure, regolamenti, indirizzi ecc." fa sorgere delle perplessità." con un "Già, proprio così" come va letto ?
Come "Io/noi ci siamo sempre ma non ci si fila nessuno", oppure "Non è in realtà vero che noi siamo ricevuti ed ascoltati come abbiamo sempre dato ad intendere", oppure ancora "Io/noi ci siamo, ma bisognerebbe che ci fossero anche i MC " ?
Quest'ultima sarebbe proprio grossa.
Ancor peggio sarebbe se il discorso fosse "dico delle cose ma poi ne faccio altre e non lo faccio sapere". Concorderei solo sull'opportunità di non far sapere, per evitare , diciamo così, "malumori".
Comunque, cara Redazione che già qualche giorno fa non mi hai risposto, BUONA PASQUA, ma attenzione: bisogna avere una memoria di ferro per non contraddirsi. O sennò, dire sempre le cose come stanno.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
La Redazione il 05/04/2012 08:49 ha scritto:
A titolo informativo: nei tavoli che contano si sono seduti Simlii, Anma e Conameco.
A titolo informativo: questo il contributo del Co.Na.Me.Co. nei "tavoli che contano":
http://www.conameco.it/archivio-d...o-interregionale-del-4112009.html
raspanti il 05/04/2012 11:31 ha scritto:
A titolo informativo: questo il contributo del Co.Na.Me.Co. nei "tavoli che contano":
http://www.conameco.it/archivio-d...o-interregionale-del-4112009.html
A volte bisogna saper essere umili. Quello che conta è cosa si è ottenuto, non solo quello che si è chiesto.......
La redazione di MedicoCompetente.it
tonyporro il 05/04/2012 07:59 ha scritto:
Personalmente porto i figli agli allenamenti di pallacanestro e alle lezioni di batteria ma mi è toccato anche "fare relazioni"...
Sull'allegato 3B la vedo così: penso che qualunque medico competente lavorerebbe meglio se conoscesse i dati "sanitari" delle popolazioni lavorative in cui opera; quindi mettere in comune i dati che derivano dalla nostra opera di sorveglianza sanitaria (ma non solo) servirebbe a tutti. Quello che forse andrebbe fatto secondo me è: mettiamoci attorno ad un tavolo a livello locale (ASL? Regione?) organi di vigilanza, Medici competenti, istituzioni, associazioni di Datori di lavoro e sindacati e decidiamo quali dati tirar fuori dalle nostre cartelle e in che maniera, ovviamente con la premessa che non siano utilizzabili a fini di vigilanza; poi guardarli e analizzarli insieme in modo che ci sia un "concreto" ritorno per l'operato di ogni singolo MC.
E' una cosa semplice? certamente no. Ma è molto complicato?
La tua proposta ha un unico grande difetto, come quella di Bernardo: è dettata dal buon senso, prima ancora che da "senso politico". Ma il buon senso, purtroppo, è la prima vittima di ogni guerra interetnica: e tra le varie etnie dei Medici del lavoro (OdV, SIMLII, etc. etc.) non sembra si riesca a trovare un terreno comune di confronto.
E chi propone il confronto, è subito bollato di tradimento della causa.
Brutto spettacolo.
La Redazione il 06/04/2012 08:53 ha scritto:
A volte bisogna saper essere umili. Quello che conta è cosa si è ottenuto, non solo quello che si è chiesto.......
Quanto ad umiltà, mi sembra che difetti a molte latitudini. Io, invece, sostengo che sia necessaria, fondamentale, la chiarezza. Oltretutto perchè, in tema di risultati, non mi sembra che quelli ottenuti siano utili per la categoria, ma vessatori ed inutili sientificamente, come già detto più volte. E questo, indipendentemente dalle forze messe in campo. Forza, colleghi. Un piccolo sforzo. Ditelo chiaramente che siete favorevoli in toto con l'allegato 3B e che non intendete fare fronte comune con nessuno, perchè i risultati ottenuti sono quelli che voi avete sperato. Almeno la finiremo di girarci intorno ed avremo finalmente quella chiarezza che chiediamo (non mi sembra molto...).
armando il 06/04/2012 09:00 ha scritto:
La tua proposta ha un unico grande difetto, come quella di Bernardo: è dettata dal buon senso, prima ancora che da "senso politico". Ma il buon senso, purtroppo, è la prima vittima di ogni guerra interetnica: e tra le varie etnie dei Medici del lavoro (OdV, SIMLII, etc. etc.) non sembra si riesca a trovare un terreno comune di confronto.
E chi propone il confronto, è subito bollato di tradimento della causa.
Brutto spettacolo.
Qual'è il confronto che proponi, esattamente? Pistola spianata contro mani nude? Almeno a parità di armi... Il problema, secondo me, è che vi sono diverse storture di fondo, come già detto anche da altri (bernardo, sono d'accordo con te per la seconda volta!): la palese volontà di usare questi dati per altri fini che quelli (tanto sbandierati) scientifici, l'obbligatorietà dell'invio associato ad una pesante sanzione amministrativa, etc....
La Redazione il 06/04/2012 08:53 ha scritto:
A volte bisogna saper essere umili. Quello che conta è cosa si è ottenuto, non solo quello che si è chiesto.......
Essere umili mi pare una cosa virtuosa, personalmente condivisibile.
Essere onesti mi pare virtù ancora maggiore.
Mostrare apertamente le proprie azioni mi pare un importante contributo alla chiarezza.
Per ottenere qualcosa, bisogna chiedere, e bisogna che coloro a cui è rivolta la richiesta esaminino attentamente ciò che si chiede ed i modi in cui lo si fa.
Ma la commistione fra il Potere e certe autoreferenziali rappresentanze della professione, oltre all'arroganza di chi si crede al di sopra di tutto, fa sì che sia molto difficile anche solo essere ascoltati, si arriva quasi alle minacce (che la Legge consente) per poter rappresentare qualcosa che poi magari trova consenso (ricordiamo la questione degli appalti ? Anche se qualcuno fece la magra figura di volersene attribuire la paternità a fronte di comunicazioni ufficiali della FNOMCeO che dimostravano il contrario, contento lui...).
Ciò che si ottiene discende da ciò che si era chiesto, ovviamente.
Poi si può chiedere più, o meno, per vari motivi. Magari perchè non si crede nella propria iniziativa, nella possibilità di ottenere un risultato; oppure perchè in fondo si parla solo per far vedere un interesse che in realtà non c'è; oppure perchè la parte avversa è troppo forte per costringerla ad ascoltarti.
Non so perchè. Quello che so e che credo è che si debba chiedere ciò che è giusto; avere il coraggio di sostenere le proprie posizioni anche con lo scontro, chiunque sia la controparte; essere chiari e coerenti su ciò che si vuole e ciò che si fa.
A questo punto, io credo che il Co.Ma.Me.Co., con tutti i suoi limiti, possa guardare tutti a testa alta.
Per gli altri, non sono io a doverlo valutare.
Ci sarà chi è d'accordo, ad esempio sul 3B: va bene, non lo condivido per nulla, ma ci può stare,parliamone. Ma lo dica apertamente, come un collega in qualche post precedente. Se invece si è d'accordo ma lo si cela, c'è evidentemente sotto qualcosa di poco pulito.
Non saprei cosa, ma mi pare che non vada bene.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
lorenzof il 06/04/2012 09:07 ha scritto:
Quanto ad umiltà, mi sembra che difetti a molte latitudini. Io, invece, sostengo che sia necessaria, fondamentale, la chiarezza. Oltretutto perchè, in tema di risultati, non mi sembra che quelli ottenuti siano utili per la categoria, ma vessatori ed inutili sientificamente, come già detto più volte. E questo, indipendentemente dalle forze messe in campo. Forza, colleghi. Un piccolo sforzo. Ditelo chiaramente che siete favorevoli in toto con l'allegato 3B e che non intendete fare fronte comune con nessuno, perchè i risultati ottenuti sono quelli che voi avete sperato. Almeno la finiremo di girarci intorno ed avremo finalmente quella chiarezza che chiediamo (non mi sembra molto...).
Chi ha chiesto semplicemente l'annullamento completo dell'allegato 3B pensando di avere la forza di sconfiggere chi lo voleva (Governo, Parlamento, Regioni, tutti i Partiti Politici) ha (come era prevedibile) perso. Quello che è stato ottenuto (che era stato richiesto dalla Simlii) prevede però che dopo una fase di sperimentazione di circa un anno e mezzo senza sanzioni ci fosse una verifica con le associazioni dei medici competenti prima di mettere a regime il sistema. Vogliono le associazione dei mc cominciare a pensare a quali siano le cose da richiedere o qualcuno vuol fare come i soldati fantasma giapponesi alla fine dell'ultima guerra mondiale?
La redazione di MedicoCompetente.it
La Redazione il 06/04/2012 09:36 ha scritto:
Chi ha chiesto semplicemente l'annullamento completo dell'allegato 3B pensando di avere la forza di sconfiggere chi lo voleva (Governo, Parlamento, Regioni, tutti i Partiti Politici) ha (come era prevedibile) perso. Quello che è stato ottenuto (che era stato richiesto dalla Simlii) prevede però che dopo una fase di sperimentazione di circa un anno e mezzo senza sanzioni ci sia una verifica con le associazioni dei medici competenti prima di mettere a regime il sistema. Vogliono le associazione dei mc cominciare a pensare a quali siano le cose da richiedere o qualcuno vuol fare come i soldati fantasma giapponesi alla fine dell'ultima guerra mondiale?
Io credo, invece, che gli unici a volerlo veramente siano altri rispetto a quelli citati. Ed il governo (i governi, a questo punto, sulla base di quanto indicato dalla CUSR - di fatto la madre del 3B), con la complicità di alcuni di noi (uso il noi malvolentieri, ma è così) hanno preparato questo bel piattino. Evidentemente, ai più, sfugge qualcosa. Qualcosa che è stato deliberatamente tenuto nascosto. Allora, redazione: appare chiaro, finalmente, che voi siete favorevoli in toto al 3B. E' corretto? Quali pensate siano, in concreto, i passi da fare? E in più. Volete farl da soli o pensate di coinvolgere i MC? o solo alcuni?
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti