Il portale del Medico del Lavoro Competente

Ricerca

Login

Network

Articoli del mese

Articolo del Mese

I dispositivi di protezione individuale: il ruolo del Medico Competente (Luglio 2001)

I dispositivi di protezione individuale: il ruolo del Medico Competente

Il D.Lgs. 626/94 ha conferito al medico competente una funzione centrale nella gestione del rischio aziendale, affidandogli però allo stesso tempo numerosi obblighi che richiedono l'impegno di svariate competenze multidisciplinari. Il fine ultimo della prevenzione è ovviamente la tutela della salute del lavoratore e per questo fine il medico rappresenta l'anello cruciale nella catena della prevenzione.

I dispositivi personali di protezione rappresentano un elemento che può essere utilizzato per contenere gli effetti del rischio "residuo", laddove tutti gli altri interventi di bonifica ambientali siano risultati non sufficienti ad eliminarlo o a ridurlo in maniera efficace.

Ma proprio per il fatto che rappresenta l'ultima ratio nella difesa contro i rischi ambientali e poichè ha come funzione solo di impedire il contatto fra la noxa ambientale e il lavoratore, è un tipo di intervento che è più vicino alla sfera della gestione dell'individuo che dell'ambiente e quindi la sua scelta e il suo utilizzo non possono prescindere dalla partecipazione del medico competente.

Autore
Dr. Rodolfo Buselli

Sindrome del burn-out (Giugno 2001)

Definizione: "una risposta allo stress lavorativo, un fenomeno che colpisce gli operatori, i quali, da un iniziale entusiasmo, che li carica di ideali e impegno per il proprio lavoro, tende poi a farli allontanare progressivamente da esso. Coloro che entrano nel burn-out, tendono a manifestare sempre maggiore disinteresse, apatia, senso di frustazione".

Si arriva al burn-out quando la situazione stressante supera le resistenze e porta all'esaurimento.

Il burn-out, sindrome multidimensionale, insorge quindi in risposta a uno stato di stress cronico e si compone di tre fattori fondamentali:

  1. Esaurimento fisico e/o emotivo.
  2. Depersonalizzazione.
  3. Ridotta realizzazione personale/bassa produttività.
Autore
Dr. Giovanni Guglielmi

Latex e ambiente ospedaliero (Maggio 2001)

Latex e ambiente ospedaliero

Un quarto della produzione mondiale di gomma è di origine naturale, estratta da un albero, l'Hevea Brasiliensis, (HB) nativo dei tropici sud-americani. Attualmente l'HB è coltivato soprattutto in tailandia, malesia, indonesia, srilanka, messico e guatemala.

Si riportano le esportazioni di Latex (tonnellate, dati del 1995):

  1. Tailandia (168.000)
  2. Malesia (109.000)
  3. Indonesia (26.000)
  4. Sri Lanka (3000)
Autore
Dr. Vittorio Gattini

I fattori di stress al lavoro (Aprile 2001)

I fattori di stress al lavoro

La grande maggioranza delle malattie più diffuse attualmente in Europa ha una etiologia multifattoriale.

Lo stress connesso al lavoro è una delle numerose componenti.

Per alcune patologie il suo ruolo è marginale, in altri è determinante. In ogni caso lo stress connesso al lavoro può influenzare qualsiasi malattia, decorso e terapia.

L'articolo di questo mese ha un taglio molto "schematico" ed ha la finalità di stimolare la riflessione su un tema che spesso è ai margini dell'attività della medicina del lavoro (con la dovuta eccezione del Centro di Eccellenza della Clinica del Lavoro di Milano - Giglioli, Cassitto naturalmente).

Autore
Direzione generale Occupazione e affari sociali

Le allergopatie di origine professionale (Marzo 2001)

Le allergopatie di origine professionale

Le allergopatie di origine professionale occupano oggi un posto di grandissima importanza fra le malattie professionali cosiddette "emergenti" (insieme ai tumori, allo stress ecc.), in contrapposizione a quelle "classiche" come il saturnismo, il mercurialismo e la silicosi, in netta diminuzione nei paesi fortemente industrializzati.

Fra le allergopatie professionali respiratorie le forme di più frequente riscontro sono la rinite e l'asma professionale, mentre l'alveolite allergica estrinseca, pur rivestendo una certa importanza clinica, è molto più rara.

Fra le allergopatie professionali extrarespiratorie sono da ricordare la dermatite allergica da contatto e la sindrome orticaria- angioedema.

Autore
Prof. Alfonso Cristaudo

L'idoneità alla mansione specifica (Febbraio 2001)

La formulazione del giudizio di idoneità ad una determinata mansione costituisce uno dei compiti più complessi e più qualificanti che il medico del lavoro è chiamato a svolgere nell'ambito della propria attività. La valutazione dell'idoneità lavorativa richiede infatti approfondite conoscenze della mansione e dei rischi occupazionali ad essa connessi ed un adeguato studio dello stato di salute del soggetto destinato a quella mansione; richiede cioè, una buona preparazione professionale nel campo clinico e specifiche competenze in discipline strettamente specialistiche quali l'igiene del lavoro, la tecnologia industriale, l'ergonomia, la tossicologia, l' epidemiologia e la psicologia del lavoro.

Il giudizio di idoneità ha inoltre ripercussioni non indifferenti anche sul piano etico e socio-economico per le gravi conseguenze che possono derivarne al lavoratore: un giudizio di non idoneità per un giovane al primo impiego significa la mancata assunzione, mentre per un operaio già al lavoro può comportare spesso una mansione meno qualificata e quindi meno retribuita e meno gratificante, o addirittura il licenziamento. L'idoneità al lavoro è un requisito previsto da molti anni in numerose leggi relative all'igiene e sicurezza del lavoro.

Autore
Prof. Alfonso Cristaudo

MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507

Privacy | Contatti